Venerdì 28 giugno, a Fontaneto d’Agogna è stata inaugurata la Casa di Paglia, un centro giovanile intercomunale costruito interamente in paglia.
La creatività è di scena, fortemente ambientata sul territorio, in funzione delle materie prime e delle risorse presenti.
Sono molti i partner che hanno reso possibile il progetto.
La Fondazione Mike Bongiorno ha sostenuto i tre “cantiere scuola” che si sono tenuti durante i lavori permettendo ad un gruppo di giovani di acquisire le competenze artigianali per costruire a “chilometro zero” con paglia e terra del luogo, diventando futuri operatori nel settore della “green economy”.
Assieme alla Fondazione Mike Bongiorno, importanti partners hanno permesso la realizzazione del progetto: Vedogiovane, la cooperativa sociale che ha co-investito con il Comune di Fontaneto d’Agogna nella realizzazione dell’opera e che sarà il soggetto gestore.
La costruzione è stata progettata dallo studio Arcingreen, una giovane start up aronese guidata dall’arch. Manuela Cacopardo e dall’ ing. Roberta Tredici. Designer dell’opera è Marco Preti. L’uso di materiali da costruzione “a kmzero” (balle di paglia di Fontaneto d’Agogna al posto dei mattoni e terra locale come intonaco), permette all’edificio di essere classificato in classe energetica A+ ed il completamento con il fotovoltaico permette anche l’autonomia energetica ed un ritorno sugli investimenti nel tempo.
All’inaugurazione è stata presente anche la Fondazione Comunità Novarese che ha elargito un contributo per le attività che prenderanno vita in questo progetto. L’importanza è anche dovuta alla sua unicità di struttura pubblica ecosostenibile in Italia.
Infatti la Fondazione Mike, lunedì 3 giugno ha organizzato una giornata di visite alla neo-struttura, da parte di trenta rappresentanti provenienti dal mondo del volontariato di diverse realtà italiane. Altre visite, negli ultimi giorni sono arrivate dai cinquanta referenti dei Comuni trentini delle politiche giovanili e dai funzionari della Provincia di Trento, in quanto interessati a questo tipo di costruzione i cui materiali in Trentino sono ben presenti. Infine sono stati al cantiere di Fontaneto -in visita formativa – anche i responsabili di alcune cooperative sociali di Monza, Udine, Torino, Piacenza, Parma.
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